Cibo per insetti e gatti –
Un estratto dal primo studio in questo contesto

Non solo vale la pena prendere in considerazione le proteine ​​degli insetti dal punto di vista economico ed ecologico, ma sono necessarie ulteriori sperimentazioni su questo argomento anche sui nostri animali domestici.

Sono state esaminate le feci dei gatti. Entrambe le diete di prova contenevano ossido di titanio come marcatore indigeribile per calcolare la digeribilità apparente dei nutrienti.

Inoltre, vale la pena sottolineare che la tolleranza e l'accettabilità del cibo sono state generalmente valutate come buone. Va notato che è più difficile raggiungere un livello di accettabilità generalmente elevato nei gatti. Anche in questo caso, gli ingredienti e le proteine ​​di insetti utilizzate sembrano svolgere un ruolo.

La determinazione della digeribilità apparente dei nutrienti ha rivelato un'elevata digeribilità apparente del grasso grezzo (96,0 ± 1,26% per il mangime A e 92,7 ± 1,53% per il mangime B). La digeribilità apparente delle proteine ​​grezze (77,0 ± 3,48% e 73,4 ± 3,73%) e dei singoli amminoacidi, tuttavia, è risultata piuttosto moderata.

A causa della digeribilità apparente piuttosto moderata delle proteine ​​grezze, gli alimenti completi per gatti dovrebbero sempre contenere un adeguato supplemento di sicurezza per evitare carenze nutrizionali.

Negli studi clinici, le proteine ​​di patate dolci e piselli sono state specificamente integrate grazie al loro elevato contenuto di aminoacidi di qualità.

Il contenuto di sostanza secca dei campioni fecali non differiva a seconda del mangime completo utilizzato.

Il contenuto di grassi grezzi del pasto larvale utilizzato era compreso tra il 6 e il 9%. L'assunzione di acido laurico non ha avuto alcun effetto emetico complessivo. Il mangime di prova sembrava avere una digeribilità delle proteine ​​grezze significativamente inferiore rispetto alle fonti proteiche grezze "convenzionali" presenti negli alimenti per animali domestici.

Tuttavia, i valori indicati si riferiscono alle fonti proteiche pure. Tuttavia, la digeribilità apparente delle proteine ​​grezze di mangimi secchi completi a base di diverse fonti proteiche animali e vegetali (farina di pollame, farina di crostini, proteine ​​di soia, glutine di mais e di riso) è stata in media dell'82,9-88,7% nel nostro studio sui gatti (14), un valore superiore anche ai valori determinati nel presente studio per le due formulazioni di mangimi a base di farina di insetti.

Tuttavia, quando si considera la digeribilità apparente di proteine ​​grezze e aminoacidi, è opportuno notare che l'analisi dei campioni fecali ha sempre un significato limitato. Questo perché le feci contengono non solo una componente esogena (= proteine ​​alimentari non digerite), ma anche una componente endogena di azoto (7). La secrezione endogena porta quindi a un certo errore nella determinazione della digeribilità delle proteine ​​alimentari. Inoltre, è opportuno notare che le proteine ​​non digerite nell'intestino tenue (= prececali) vengono parzialmente metabolizzate dai batteri residenti nell'intestino crasso (21). Ciò comporta anche una certa distorsione dei valori determinati di digeribilità di proteine ​​grezze e aminoacidi.

Tuttavia, dati i limiti sopra descritti, è sempre richiesto un certo grado di cautela nell'interpretazione dell'apparente digeribilità totale delle proteine ​​grezze e degli amminoacidi.

A conoscenza degli autori, non sono ancora stati condotti studi sui gatti per determinare se presentino un'attività chitinasica intestinale per degradare questo polisaccaride. Nei cani, sono stati rilevati bassi livelli di attività chitinasica nelle loro feci, indipendentemente dal contenuto di chitina nella dieta. (6)

Da questo momento potrebbero iniziare i futuri sviluppi di processi tecnologici per ridurre il contenuto di chitina nel pasto larvale di Hermetia illucens e quindi migliorarne eventualmente la digeribilità.

Per quanto riguarda i possibili processi di fabbricazione che potrebbero influenzare la digeribilità dei nutrienti di Hermetia illucens, va menzionata anche l'età degli insetti.

Ad esempio, le larve e le pupe della mosca soldato nera non solo hanno diverse composizioni nutritive (1, 3), ma differiscono anche nella digeribilità in vitro (3).

L'apparente digeribilità proteica piuttosto moderata non ha evidenziato alcun effetto clinico evidente nei gatti dopo 6 settimane di somministrazione di entrambe le diete basate sulla farina di larve di Hermetia illucens.

Nei gatti coinvolti nel presente studio non sono stati osservati problemi di consistenza delle feci.

Nei cani sani, una dieta basata su farina di larve di Hermetia illucens non ha influenzato i parametri immunologici rispetto a una dieta basata su farina di agnello (6).